Cleopatra la regina poliglotta
scrive Plutarco ( Cheronea, 46 d.C./48 d.C. – Delfi, 125 d.C./127 d.C.) biografo, scrittore e filosofo greco antico, vissuto sotto l'Impero Romano:
" aveva una conversazione affascinante, persuasiva, stimolante.
Era un piacere ascoltare il suono della sua voce; ella accordava con grande destrezza la sua lingua come uno strumento pluricorde, a seconda della lingua che parlava al momento e usava gli interpreti solo in rari casi per parlare con alcuni stranieri in genere rispondeva da sé nella lingua dell'interlocutore."Secondo Plutarco, Cleopatra conosceva l'ebraico, l'arabo, il siriano, e il "troglidita"
Erodoto definiva "trogloditi" gli "abitanti delle caverne" nel significato originario del termine, cioè gli Etiopi.
Secondo Plutarco Cleopatra fu addirittura l'unica fra i sovrani egizi della sua dinastia a parlare la lingua egizia, dato che ii suoi predecessori parlavano Greco avendo scordato il Macedone, loro lingua originaria.
Cleopatra quasi sicuramente imparò anche il latino, visti i suoi rapporti con Giulio Cesare e Marco Antonio.
Cleopatra sulle Terrazze di Philae, di Frederick Arthur Bridgman (1896)
Rilievo raffigurante Cleopatra e Cesarione (Tempio di Dendera, Egitto)